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Gas gratis in Basilicata, bolletta ridotta: a chi spetta, cosa dice la legge

Agevolazione al via da ottobre

Gas gratis in Basilicata, bolletta ridotta: a chi spetta, cosa dice la legge
23 agosto 2022 | 18.27
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'Gas gratis' in Basilicata e bolletta più leggera da ottobre in particolare per le utenze domestiche. Entra in vigore la normativa sul contrasto al caro energia varato dalla Regione Basilicata, con ddl della giunta Bardi tramutato in legge dal Consiglio regionale lo scorso 13 agosto. La legge, promulgata oggi, è denominata ''Misure regionali di compensazione ambientale per la transizione energetica e ripopolamento del territorio lucano'' perché favorendo un risparmio sui costi energetici (il cosiddetto 'gas gratis ai lucani') persegue anche lo scopo di evitare la migrazione dei giovani e delle famiglie e, anzi, promuovere il ritorno in Basilicata di persone che sono emigrate in altre regioni o all'estero. Infatti, nella relazione che accompagna la normativa, gli obiettivi della misura sono quelli di ''attenuare, a livello regionale, gli effetti negativi della crisi energetica'' e ''supportare il processo di ripopolamento del territorio lucano''.

Con questa normativa cambia il sistema sulle compensazioni ambientali concesse alla Regione dalle società che operano sui giacimenti di idrocarburi come contropartita dell'utilizzo del territorio per le attività estrattive: stavolta il beneficio ricadrà direttamente sulle utenze mentre in precedenza i fondi erano destinati per obiettivi. L'agevolazione da concedere non esclude i bonus sociali previsti dalle misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas previsti dalle norme statali vigenti. Viene previsto il rimborso, con oneri a carico della Regione, della componente gas naturale che quindi diventa gratis

La sua voce di costo (''Spesa per il gas naturale'') impatta per più del 50 per cento sulla bolletta. La norma prevede ''l'erogazione gratuita mediante rimborso della componente energia del prezzo del gas fornito per le utenze domestiche dei residenti nella regione Basilicata, delle pubbliche amministrazioni regionali, esclusi gli enti pubblici economici e le società partecipate, e degli enti locali regionali''. La concessione della materia gas a titolo gratuito è prevista per i cittadini lucani che hanno in titolarità un pdr (punto di rilascio, ovvero un contatore) classificato per consumi familiari e non imprenditoriali.

Gli utenti 'business' sono esclusi in modo tale da rendere sostenibile la misura e anche per evitare la configurazione di aiuti di Stato alle imprese. Le operazioni in fattura coinvolgeranno potenzialmente tutti i venditori operanti sul territorio, con riferimento a circa 181.000 punti di fornitura, corrispondenti a circa 160 milioni di metri cubi all'anno. La gratuità della componente gas naturale sarà accompagnata da un sistema di controllo per verificare i consumi di ciascun contatore gas installato presso le abitazioni dei cittadini della regione, non solo in tempo reale ma anche in un quadro storico-statistico, per evitare sprechi. Per gli utenti titolari di più di un pdr, l'agevolazione sarà concessa sull'abitazione principale. La copertura finanziaria degli interventi è quantificata in un massimo di 60 milioni di euro per l'esercizio 2022 e in un massimo di 200 milioni di euro per ciascuno degli esercizi 2023 e 2024. L'attivazione effettiva dell'agevolazione è prevista a partire da ottobre.

COSA DICE LA LEGGE - Al comma 1 dell'articolo 1 (Oggetto e finalità), si prevede che ''la erogazione gratuita mediante rimborso della componente energia del prezzo del gas fornito per le utenze domestiche dei residenti nella Regione Basilicata, delle pubbliche amministrazioni regionali, esclusi gli enti pubblici economici e le società partecipate, e degli enti locali regionali. I criteri per il rimborso perseguono l'obiettivo del risparmio del consumo e della riconversione energetica secondo modalità definite dalla giunta regionale''.

Lo stesso articolo prevede che l'agevolazione ''non esclude i bonus sociali previsti dalle misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale previsti dalle norme statali vigenti''. Al comma 1 dell'articolo 2 (Norma finanziaria), si indica che la copertura finanziaria degli interventi è quantificata in un massimo di 60 milioni di euro per l'esercizio 2022 e in un massimo di 200 milioni per gli esercizi 2023 e 2024.

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